Bancarotta

Assistenza legale in caso di Bancarotta – Roma

La bancarotta è un reato fallimentare che offende la garanzia che i creditori hanno sul patrimonio del debitore. È infatti una condizione di insolvibilità di un imprenditore commerciale che, dichiarato fallito, lede gli interessi dei creditori.

In base alla gravità, alle modalità e all’intenzionalità dei fatti con cui si compiono gli atti che portano al dissesto finanziario, la bancarotta si distingue in semplice (il reato si configura con l’elemento della colpa) o fraudolenta (il reato si configura con l’elemento del dolo).

• La bancarotta semplice (regolamentata dall’art. 217 della legge fallimentare) è quella commessa da un imprenditore che, dichiarato fallito, compie spese eccessive (personali o per la famiglia) rispetto alla sua condizione economica, consumando una parte notevole del suo patrimonio senza soddisfare le obbligazioni assunte in un precedente concordato preventivo o fallimentare (bancarotta patrimoniale). Si ha bancarotta semplice anche nel caso in cui l’imprenditore, poi dichiarato fallito, nei tre anni precedenti alla dichiarazione di fallimento non abbia tenuto i libri e le altre scritture contabili prescritte dalla legge o li abbia tenuti in maniera incompleta (bancarotta documentale). In pratica la bancarotta semplice è quindi caratterizzata da comportamenti imprudenti, eccessive spese personali o dall’omissione delle scritture contabili senza l’intento fraudolento di danneggiare i creditori.
• Con bancarotta fraudolenta (regolamentata dall’art. 216 della legge fallimentare) si considerano diverse ipotesi di dolo. Essa può essere commessa da un imprenditore dichiarato fallito che, per arrecare danno ai suoi creditori, prima della sentenza di fallimento ha distratto, occultato, dissimulato, distrutto o dissipato in tutto o in parte il suo patrimonio (bancarotta patrimoniale); ha tenuto la predetta condotta dopo la sentenza o durante la procedura fallimentare (bancarotta post-fallimentare); distrugge o falsifica i libri e le scritture contabili per procurarsi o procurare ad altri un profitto (bancarotta documentale) o esegue dei pagamenti o simula diritti di prelazione per favorire alcuni creditori rispetto ad altri (bancarotta preferenziale). La bancarotta fraudolenta, quindi, rappresenta un reato grave, in quanto richiede un intento doloso. L’imprenditore, infatti, maschera il proprio patrimonio al fine di danneggiare deliberatamente i creditori. A seconda di chi riveste la posizione di soggetto attivo del reato (che può essere commesso solo dall’imprenditore oppure da altre figure che hanno un ruolo specifico all’interno della società), la bancarotta fraudolenta può essere propria o impropria.

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