Diritto penale e civile al servizio di imprese e privati. Giovani, competenti e pronti a rispondere a ogni esigenza nel campo del diritto civile, penale e del lavoro
Un mondo che cambia: con l’esternalizzazione l’avvocato è spesso chiamato a mediare
Giovani, competenti e pronti a rispondere a ogni esigenza nel campo del diritto civile, penale e del lavoro. A partire dalla convinzione che il mondo cambia e la legge deve saper ascoltare ogni sua transizione, trovando strumenti non convenzionali per giungere al proprio obiettivo: la giustizia.
Un’idea che porta gli avvocati Iacopo Melendez e Alberto Buggea a fondare il loro studio legale, che oggi, a Roma, sostiene privati e imprese forte anche di numerose collaborazioni multidisciplinari. In ambito giuslavoristico, in particolare, la figura dell’avvocato deve sapersi evolvere, come spiega Melendez, l’esperto nel campo fra i due soci fondatori. Buggea, al contrario è specializzato in area penalistica. Anche solo fino a vent’anni fa, continua il primo, norme come la 604/66 sui licenziamenti e la 300/70 sulla tutela dei lavoratori erano intoccabili, ci si limitava a richiamare gli statuti con una conseguente applicazione pedissequa.
Ora che il mercato del lavoro è stato rivoluzionato – da una parte in seguito a sistemi economici che impongono all’imprenditore di ridurre quanto più possibile i costi di lavoro, e dall’altra con l’imposizione di sistema più flessibile rispetto al rapporto di lavoro subordinato proprio del contratto a tempo indeterminato – è fondamentale che la figura giuridica possa essere un punto di riferimento per il datore, che si trova a dover far fronte a diversi rischi.
C’è da garantire la dignità del lavoratore, a discapito del quale potrebbe di fatto andare un sistema esternalizzato del rapporto di lavoro (interinale, appalto di servizi, raggruppamento di società, affitto di rami d’azienda). In tale contesto l’avvocato è chiamato a mediare, tutelando il diritto a un lavoro dignitoso.
ECCELLENZA
Preparati, dinamici, in rete
Lo Studio Legale Buggea & Melendez si trova in zona Ludovisi, a Roma. A fondarlo sono stati i giovani avvocati Alberto Buggea e Iacopo Melendez, grazie all’unione delle competenze e alla condivisione dell’approccio giuridico, che oggi emerge fortemente dall’impronta utilizzata nell’affiancare i clienti.
Non solo l’importanza di comprendere un panorama in costante cambiamento per applicare la normativa e trovare soluzioni vincenti, ma anche quella di essere sempre reperibili, accorciando i tempi lunghi della giustizia. Un approccio dinamico, dunque, ma anche rapido nei tempi di risposta, nella relazione con il cliente. In ambito penale e giuslavoristico, in particolare, è fondamentale essere tempestivi, a vantaggio di una risoluzione positiva.
Da questo punto di vista la tecnologia si rivela uno strumento prezioso. I moderni mezzi di comunicazione e la possibilità di incontrarsi in modalità remota, infatti, semplificano quella che è sempre stata una gestione lunga e complessa delle pratiche, a partire dalla possibilità di prendere un appuntamento. Ci si evolve, dunque, per una giustizia sempre al passo coi tempi.
Centrale anche la collaborazione con consulenti, commercialisti e psicologi: figure che, soprattutto nel diritto del lavoro, si rivelano fondamentali.
RIDER
Stabilità e flessibilità, il nodo del Ccnl
Un esempio di criticità che gli avvocati si trovano a gestire in questo periodo storico è quello dei contratti collettivi (Ccnl) proposti ai rider. Spesso questo tipo di stabilità si traduce in un rapporto subordinato, che di fatto non coincide con la flessibilità che il lavoratore desidera quando sceglie questa mansione.
Un mondo che cambia: con l’esternalizzazione l’avvocato è spesso chiamato a mediare
Giovani, competenti e pronti a rispondere a ogni esigenza nel campo del diritto civile, penale e del lavoro. A partire dalla convinzione che il mondo cambia e la legge deve saper ascoltare ogni sua transizione, trovando strumenti non convenzionali per giungere al proprio obiettivo: la giustizia.